Dopo la sentenza di condanna della Corte di Giustizia Europea del Lussemburgo per l'Italia, il caso Is Arenas golf-resort-hotel residence torna in Parlamento.
Il deputato di Oristano del Pd-Partito Democratico- Caterina Pes ha rivolto al Presidente del Consiglio Berlusconi e ai Ministri dell'ambiente Prestigiacomo e Politiche comunitarie Ronchi la seguente interrogazione.
TESTO INTEGRALEAtto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-07930
presentata da
CATERINA PES
mercoledì 7 luglio 2010, seduta n.349
PES. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro per le politiche europee.- Per sapere - premesso che:
il sito «Is Arenas» appartiene alla regione biogeografia mediterranea e si estende per 1.283 ettari nella provincia di Oristano, precisamente nei comuni di Cuglieri, Narbolia e San Vero Milis;
è stato proposto come sito di interesse comunitario nel maggio del 2005 ed iscritto nel relativo elenco con decisione della Commissione 2006/613/CE;
nel 2000 la Commissione, dopo essere venuta a conoscenza del progetto per realizzare un complesso alberghiero e residenziale con campo da golf, ha segnalato all'Italia la violazione della direttiva «habitat»;
in seguito a tale segnalazione sono state quindi sospese le procedure di autorizzazione e i lavori di realizzazione del progetto immobiliare, anche se la realizzazione del campo da golf autorizzata nel 1999 dal comune di Narbolia, era ormai terminata;
in seguito ad una valutazione delle incidenze, il comune di Narbolia ha autorizzato il progetto del complesso turistico;
nel 2004 la Commissione, ritenendo che la valutazione delle incidenze non fosse stata effettuata correttamente, ha inviato una lettera di diffida complementare;
nel 2007 è stata inviata una nuova diffida in quanto «i lavori continuavano sulla base del progetto originario in violazione della direttiva "habitat"»;
la Corte di giustizia europea, con sentenza Sez. IV, 10 giugno 2010 nella causa C-491-08, ha condannato l'Italia per non aver protetto in modo adeguato il sito di interesse comunitario di Is Arenas (Oristano);
nella sentenza del 10 giugno 2010 si legge: «la Repubblica italiana è venuta meno agli obblighi che le incombono in forza della direttiva »habitat« non avendo adottato, prima del 19 luglio 2006, misure idonee a proteggere l'interesse ecologico del sito proposto e, dopo il 19 luglio 2009, misure appropriate al fine di evitare il degrado degli habitat naturali per i quali il sito è stato designato»;
nella stampa locale (L'Unione Sarda, 12 giugno 2010) il sindaco di Narbolia dichiara che «il Commissario (Europeo) potrebbe anche non applicare la sanzione di nove milioni di euro»;
si legge inoltre, nello stesso articolo di stampa che «la società che in questi anni ha realizzato un complesso ricettivo articolato e un impianto da golf non ritiene di essere coinvolta nella sentenza europea» -:
se il Presidente del Consiglio e i Ministri interrogati siano a conoscenza di quanto esposto in premessa;
quali iniziative si intendano assumere per evitare l'apertura di una nuova procedura d'infrazione del diritto comunitario con conseguente e scontata condanna pecuniaria contro il nostro Paese, gravante ancora una volta sul bilancio dello Stato. (4-07930)
dalla BANCA DATI DELLA CAMERA DEI DEPUTATI
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